Bonus musica, con un emendamento accolto dalla Commissione Bilancio del Senato, nella Manovra 2020 si inserisce una detrazione Irpef del 19% per le famiglie che sostengono una spesa di iscrizione, fino a 1.000 euro, a conservatori, bande, cori e scuole di musica. Il limite di reddito per l’accesso è pari a 36.000 euro.

Bonus musica sotto forma di detrazione Irpef per le famiglie a basso reddito: grazie a un emendamento all’articolo 41 accolto in Commissione Bilancio del Senato, la novità di inserisce nelle misure previste dalla Manovra 2020.

Si applica una riduzione dell’imposta da versare del 19% per le spese di iscrizione a conservatori, bande, cori e scuole di musica, fino a un valore massimo di 1.000 euro.

Con gli ultimi interventi sul testo del Disegno di Legge di Bilancio 2020, arrivano buone e insperate notizie sul sistema delle detrazioni Irpef.

E non solo per chi ha un reddito più ristretto, il governo fa un passo indietro sull’esclusione dalle agevolazioni sulle spese sanitarie per chi dichiara più di 240 mila euro.

Si tratta di interventi che per diventare pienamente operativi devono ovviamente attendere l’approvazione ufficiale della Legge di Bilancio 2020.

Bonus musica 2020 sotto forma di detrazione per le famiglie a basso reddito

Lo studio e la pratica della musica per i giovani non deve essere un lusso. Il testo dell’emendamento che vede come primo firmatario Vasco Errani, Liberi e Uguali, alleggerisce il peso dell’imposta da versare per le famiglie che affrontano costi necessari per far sì che i ragazzi dai 5 ai 18 anni seguano lezioni e corsi.

Si ha diritto al bonus musica, una detrazione Irpef del 19%, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento a conservatori, a istituzioni riconosciute dall’AFAM, Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, a cori, a bande e a scuole di musica.

L’importo massimo a cui si applica è 1.000 euro.

Nel testo dell’emendamento si legge che la detrazione sarà riconosciuta a partire dal periodo di imposta 2021 e nasce “per sostenere le attività di contrasto alla povertà educativa minorile”.

Bonus musica 2020 sotto forma di detrazione per le famiglie con Isee basso:i requisiti

Stando all’impostazione attuale del testo, si inserisce nel sistema degli sconti di imposta una detrazione del 19% sulle spese che riguardano lo studio e la pratica della musica.

Perché le famiglie possano beneficiarne è necessario che si verifichino le seguenti condizioni:

  • reddito complessivo non superiore a 36.000 euro;
  • i ragazzi per cui si sostengono i costi di iscrizione e abbonamento devono avere un’età compresa tra i 5 e i 18 anni;
  • i cori e le bande devono essere riconosciute da una pubblica amministrazione, le scuole di musica devono essere riconosciute da una pubblica amministrazione o iscritte nei registri regionali.

Al centro di numerosi interventi previsti dalla Legge di Bilancio è l’articolo 15 del Tuir, Testo Unico sulle Imposte sui Redditi, riferimento cardine per le detrazioni Irpef.

Ma con gli emendamenti che modificano l’impianto originario del Disegno di Legge, si aggiusta il tiro anche sulle novità che riguardano chi ha un reddito più alto.

La Manovra 2020 introduce un sistema di detraibilità decrescente per alcune delle spese a cui attualmente si applica la riduzione del 19% per intero: i diretti interessati sono i contribuenti che dichiarano dai 120.000 ai 240.000 euro all’anno. Oltre i limiti, lo sconto di imposta è pari a zero.

Le ultime correzioni sul testo preservano da questa rimodulazione dello sconto Irpef le spese sanitarie: restano detraibili al 19% per tutti.

Fonte:

https://www.informazionefiscale.it/bonus-musica-canto-corsi-detrazione-irpef-730


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