La musica fa bene. Ecco l’ennesimo studio che lo conferma. Suonare uno strumento allena il cervello e affina le capacità linguistiche. Anche se si comincia “tardi”, da adolescenti. I risultati della ricerca della Northwestern University americana, pubblicati sulla rivista PNAS.
Chi si dedica alla musica ha delle capacità linguistiche migliori, una sensibilità più spiccata nel riconoscere i suoni del linguaggio. E ha risposte del cervello ai suoni più rapide. Perché suonare uno strumento musicale affina e allena il cervello. Anche se lo studio inizia tardi. Non da bambini, ma solo da adolescenti.
Queste le conclusioni di uno studio condotto nell’area di Chicago, in Usa, su un gruppo di studenti. I ragazzi sono stati studiati all’ingresso delle scuole superiori, quando hanno cominciato a imparare a suonare uno strumento in una band di classe per due-tre ore la settimana. All’ultimo anno di scuola i risultati dei ragazzi sono stati incrociati con un altro gruppo di ragazzi che però aveva seguito un programma di sola attività fisica.
Più capacità nel processare le informazioni, soprattutto quelle linguistiche.
I risultati della ricerca? Secondo i ricercatori la musica avrebbe dato un aiuto in più ai ragazzi che avevano fatto parte della band a processare le informazioni, soprattutto quelle linguistiche.
Imparare a suonare uno strumento quindi, anche se non più bambini, aiuterebbe non solo nel campo musicale, ma i benefici si estenderebbero anche alle competenze linguistiche.
0 commenti